Uno, nessuno e centomila

Luogo dell'evento

Teatro Comunale Città di Vicenza

Viale Giuseppe Mazzini, 39, 36100 Vicenza VI, Italia

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Evento concluso

Descrizione evento
“Uno, nessuno e centomila” - regia di Antonello Capodici - è la fedele trasposizione teatrale di un’opera che rappresenta il punto più alto della riflessione di Luigi Pirandello sulla società e l’individuo, l’essere e l’apparire, la natura e la forma da lui stesso definito “più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”. Proprio in questo testo Pirandello raggiunge il culmine della sua riflessione sulla frantumazione dell’identità, sulla follia e sul rischio di annullamento di sé cui può andare incontro l’essere umano nel suo rapporto con le grandi sovrastrutture sociali, economiche e culturali come lo Stato, la Famiglia, il Matrimonio, la Religione. Semplice, quasi banale, per diventare drammatica, la trama, così come solo le cose semplici sanno essere; il pretesto della complessa opera pirandelliana nasce dalla constatazione del signor Vitangelo Moscarda (Pippo Pattavina) di avere il suo naso leggermente disallineato, complice l'ingenua osservazione della moglie Dida (Marianella Bargilli). Sembra una cosa da poco, ma non lo è affatto e diviene dramma quando in gioco c'è il crollo delle sicurezze acquisite, quelle su cui riposava indisturbato il senso dell’esistenza dei protagonisti. E poi c'è Gengè, ovvero sempre Moscarda, ma soprannominato così dalla moglie Dida che in lui vede il suo Vitangelo, diverso da come lui appare, a tal punto da divenire geloso della relazione tra la moglie e quell' estraneo di Gengè. Ricomporre i centomila frantumi del suo essere per sintetizzarli in una sola figura universalmente riconosciuta diviene così un bisogno fondamentale per Moscarda; decide così di attuare una strategia per riscattare la sua condizione di usuraio (il ruolo ereditato dal padre, banchiere, in realtà uno strozzino) agli occhi della gente comune, attraverso un plateale atto di generosità. Il signor Marco di Dio, uomo dal passato moralmente discutibile, vive in condizioni di povertà: Moscarda, con un coup de théâtre, decide di donare a lui e alla moglie Diamante una casa più grande e confortevole; a fatica ottiene dal funzionario di banca e dal notaio la documentazione e le autorizzazioni necessarie per realizzare il suo esperimento sociale di rovesciamento dei ruoli. Lo sguardo della società sul suo inaspettato gesto di generosità sarà negativo: deve restare ciò che era, perché la maschera non può e non deve cambiare. In base alle normative vigenti, l’accesso alle sale teatrali è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di “Green Pass rafforzato”, ovvero a chi è vaccinato o guarito dal Covid-19, salvo i casi di esenzione previsti dalla legge. All'interno del Teatro è obbligatorio l'uso della mascherina di protezione superiore FFP2. Biglietti: https://www.tcvi.it/it/eventi/stagione-2021-2022/prosa/uno-nessuno-e-centomila/
Telefono
0444324442
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EVENTO CONCLUSO

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