Descrizione evento
Nello stesso anno della sua morte, il compositore veneziano Bruno Maderna (1920-1973) tradusse in opera da camera il libello Satyricon dell’autore romano Petronio. Nell’episodio centrale della Cena di Trimalcione, Petronio fustiga la dissolutezza dei nuovi ricchi nella Roma di Nerone mettendo in scena un liberto immensamente arricchito che si crogiola in ridicole ostentazioni, ghiottoneria e piaceri perversi. Maderna sottolinea i parallelismi fra impero romano e società contemporanea, identificando nella decadenza una costante nella storia del mondo. L’opera si compone di 16 numeri non ordinati (con possibili inserti registrati); l’effetto di collage si estende alla musica con citazioni da Bizet, Gluck, Mozart, Offenbach, Strauss, Stravinskij, Verdi, Wagner e Weill.