Descrizione evento
Conferenza
sabato 6 maggio ore 16:00
Antonio Canova e la collezione di sculture italiane del V&A
con Kira d’Alburquerque
Intervengono:
Vittorio Sgarbi, Presidente di Fondazione Canova
Moira Mascotto, Direttore Museo Gyspotheca Antonio Canova
Kira d’Alburquerque, Curatrice di Scultura al Victoria and Albert Museum di Londra, responsabile della collezione del ‘600 e ‘700
Un pomeriggio di approfondimento con Kira d’Alburquerque per conoscere il patrimonio del Victoria and Albert Museum di Londra e il legame con l’arte italiana.
La collezione di sculture italiane del V&A è quella più importante, sia in quantità che in qualità, fuori dell’Italia. Avviata grazie all’istinto del primo curatore John Charles Robinson durante la seconda metà del ‘800, crebbe con numerose donazioni e con il l’impulso di certi studiosi famosi come John Pope-Hennessy. Il nucleo di sculture rinascimentale è particolarmente noto, con opere di Donatello, Vecchietta, Cellini o Giambologna. La collezione del ‘600 e ‘700 è altrettante importante con certi capolavori barocchi e neoclassicisti entrati nella collezione anche dai primi anni del museo, come il busto ritratto di Francesco Bracciolini scolpito da Giuliano Finelli. Altri furono acquisti più recentemente come i due grandi marmi del Canova, il Teseo e il Minotauro e le Tre Grazie. Nell’intervento, torneremo anche sulle vicende dell’acquisto delle Tre Grazie negli anni 1990, un acquisto che fu estremamente mediatico nel Regno Unito.
Biografia
Kira d’Alburquerque è Curatrice di Scultura al Victoria and Albert Museum di Londra, responsabile della collezione del ‘600 e ‘700. Dopo un Master alla Sorbonne-Paris IV sui disegni di Giovanni Battista Foggini, è stata Graduate Intern al J. Paul Getty Museum e borsista alla Fondazione Roberto Longhi. Per la tesi di dottorato all’Ecole Pratique des Hautes Etudes, Parigi, ha studiato gli scultori fiorentini del tardo-barocco con un interesse particolare per la loro formazione, il funzionamento delle loro botteghe e il loro statuto sociale. Il suo libro è in corso di stampa con l’INHA.